Ecco a voi l’intervista rilasciata da Galimberti Stefano a My Football Social per la rubrica: “ L’agente nel pallone ”.
– Da quanti anni fa l’agente FIFA? Come é nata in lei questa passione che poi si é trasformata in professione?
Sono agente fifa dal 2013. È una passione, quella per il calcio, che ho sempre avuto e che negli anni si è sviluppata, facendomi rendere conto che al di là della partita in sé e del risultato ero interessato maggiormente agli aspetti tecnico-tattici di ogni singolo match. Questo mio forte interesse mi ha spinto a provare ad entrare in questo mondo e a studiare intensamente per superare un esame molto difficile (che ora non esiste più).
– Quali sono le mansioni principali del suo lavoro?
Le mansioni che si è chiamati a svolgere in questa professione sono molteplici, per esempio la consulenza per quel che riguarda tutti gli aspetti contrattuali di ogni assistito (sia in ambito calcistico che per quanto concerne il marketing), la gestione della comunicazione, la valorizzazione dell’immagine ,oppure rappresentare una società durante un trasferimento di calciatori.
– Cosa potrebbe consigliare ad un giovane che vuole fare questo lavoro?
Ad un giovane interessato a questa professione consiglio innanzitutto molto studio, perché non ci si improvvisa in niente, tantomeno in un mondo che sottostà a moltissime norme che è fondamentale conoscere per rappresentare al meglio i propri assistiti. Un altro consiglio importante è di guardare molte partite dal vivo, perché oltre che a rimanere aggiornati aiuta ad allenare l’occhio a notare il gesto tecnico o il movimento tattico che poi fanno la differenza tra un potenziale grande giocatore ed uno comune. Questo è importante soprattutto nei settori giovanili, dove la qualità è stata messa forse un po’ da parte in favore della fisicità (anche se per fortuna ora la tendenza sta cambiando).
– In Italia c’é spazio per nuovi agenti di calciatori? Ci sono nuove nazioni in cui il calcio é emergente nelle quali sarebbe produttivo lavorare?
In Italia il mercato degli agenti è un po’ saturo, soprattutto dopo la deregolamentazione messa in atto dalla FIFA che ha causato la comparsa di moltissimi agenti improvvisati, che senza titolo né conoscenze del regolamento operano sul campo, spesso causando più danni che benefici. Penso comunque ci sia sempre spazio per persone serie che si vogliano cimentare in questa professione. I mercati emergenti sono Cina, India e Stati Uniti. Questi Paesi stanno investendo ingenti capitali in questo settore allo scopo di importare il know-how europeo (oltre che giocatori e tecnici di alto livello) per accrescere i loro campionati ed entrare nell’élite mondiale. Penso ci siano enormi possibilità a livello lavorativo in questi nuovi mercati, se si pensa alle sole Cina e India o comunque all’Asia in generale si parla di miliardi di possibili tifosi da conquistare per questo sport, e si sa che dove ci sono i tifosi è possibile investire e costruire campionati di altissimo livello.
– Ci puó parlare di qualche giocatore che segue?
Più che dei singoli penso sia doveroso parlare del settore giovanile dell’Atalanta, che conosco molto bene e seguo spesso. Qui sviluppano il talento dei ragazzi attraverso allenamento, educazione e disciplina, ed è parso chiaro soprattutto nelle ultime stagioni quanto fortemente credano nei propri gioielli – caratteristica abbastanza rara in questo mondo.
– Potrebbe consigliare qualche giovane di talento che a Suo avviso ha ottime capacità per emergere?
Un vero talento che mi sento di consigliare è Filippo Melegoni, sempre del vivaio bergamasco. Mi ha colpito fin dalla prima volta che l’ho visto in campo, io penso abbia tutto: piedi, movimenti, visione di gioco e fisico da poter plasmare per poter giocare ad altissimi livelli.
– Cosa ne pensa di My Football Social come social network che permette a calciatori,agenti,osservatori,allenatori ecc…di crearsi una propria rete contatti e pubblicizzare il proprio profilo a livello internazionale.
Penso che sia importantissimo in questo mondo mantenere i rapporti e accrescere la propria rete di conoscenze, e ben venga My Football Social che permette di sviluppare tutto questo con la semplicità di un social network.