Ecco a voi l’intervista rilasciata da Marconi Matteo a My Football Social per la rubrica: “ L’agente nel pallone ”.
– Da quanti anni fa l’agente FIFA? Come é nata in lei questa passione che poi si é trasformata in professione?
Sono quasi due anni e mezzo che ho passato l’esame da agente Fifa e che, contemporaneamente con l’attività giuridica, svolgo la professione di procuratore sportivo.
Ho deciso di intraprendere la professione perché ho unito la passione per il calcio a quella per il diritto, sono praticante abilitato presso l’ordine degli avvocati di Roma e sono in attesa di passare l’esame da avvocato.
– Quali sono le mansioni principali del suo lavoro?
Le mansioni sono quelle di rappresentare gli assistiti per quanto riguarda il contratto di prestazione sportiva, collaborare con le società di calcio in caso di mediazioni e trasfertimenti ma soprattutto quella di scovare talenti girando per i campi e valutando più prospetti possibili.
– Cosa potrebbe consigliare ad un giovane che vuole fare questo lavoro?
Ad un giovane che vorrebbe fare l’agente fifa consiglio di informarsi e studiare le norme fifa e le norme federali noif nonostante non siano più obbligatorie da quando non serve sostenere l’esame. Inoltre sarebbe consigliato trovare un collega a cui serve un aiuto in modo tale da poter imparare i trucchi del mestiere anche se è difficile e soprattutto il lavoro non viene retribuito oppure trovare altri colleghi e mettersi insieme o in società, è una frase fatta ma l’unione fa la forza.
– In Italia c’é spazio per nuovi agenti di calciatori? Ci sono nuove nazioni in cui il calcio é emergente nelle quali sarebbe produttivo lavorare?
Prima dell’abolizione della figura dell agente Fifa e l’introduzione del mediatore sportivo vi erano già moltissimi agenti e le procure sono in mano a pochi professionisti affermati o a società di management sportivo perciò adesso è ancora più dura imporsi perché praticamente chiunque abbia conoscenze può intraprendere la professione.
Tra le nazioni emergenti ci sono sicuramente il Belgio che ormai è una garanzia in quanto a fucina di talenti anche se lavorare all estero è ancora più difficile che in patria se non si hanno i contatti giusti.
– Ci puó parlare di qualche giocatore che segue?
Al momento non rappresento giocatori professionisti ma seguo alcuni ragazzi che spero possano diventarlo un giorno.
– Potrebbe consigliare qualche giovane di talento che a Suo avviso ha ottime capacità per emergere?
Tra i talenti emergenti che credo possano imporsi ci sono sicuramente Davide Frattesi 1999 e Alessio Riccardi 2001 entrambi della Roma, Alessandro Rossi classe 97 e Nicolò Cesaroni 2002 entrambi della Lazio ma di nomi ce ne sono tantissimi ad esempio sono felice che un giocatore come Manuel Locatelli di cui qualunque addetto ai lavori conosceva il sicuro potenziale si sia imposto in un grande club come il Milan.
– Cosa ne pensa di My Football Social come social network che permette a calciatori,agenti,osservatori,allenatori ecc…di crearsi una propria rete contatti e pubblicizzare il proprio profilo a livello internazionale.
L’introduzione di un social media come my Football non può che migliorare i rapporti tra addetti ai lavori, società e calciatori e soprattutto aiutare giovani agenti a crearsi una struttura di contatti per poter svolgere al meglio la professione, perciò ben venga.
Ringraziamo Lei, a nome di My Football Social, per la disponibilitá e la semplicitá con cui ci ha presentato questo ruolo molto importante e delicato nel panorama calcistico internazionale.
Le auguriamo una carriera ricca di soddisfazioni.