Ecco a voi l’intervista rilasciata da Francesco Vitiello a My Football Social per la rubrica: “ L’agente nel pallone ”.
– Da quanti anni fa l’agente FIFA? Come é nata in lei questa passione che poi si é trasformata in professione?
Sono circa 5 anni che sono agente, ho sostenuto l’esame per avere la qualifica, la mia passione nasce dal fascino che mi ha sempre destato il mondo sportivo e del calcio, vengo dal management dello spettacolo e quindi il passaggio è stato molto breve.
– Quali sono le mansioni principali del suo lavoro?
Seguire i miei assistiti curandone gli interessi ma nello stesso tempo collaborare con società sia per i calciatori e per ciò che riguarda un club sportivo come ad esempio le sponsorizzazioni.
– Cosa potrebbe consigliare ad un giovane che vuole fare questo lavoro?
Intanto di non farsi accecare da questo mondo, che non è tutto oro ciò che luccica. È un mondo difficile e pieno di persone scorrette, ad esempio tu segui un ragazzo ci lavori ci investì e poi arriva no i così detti squali di turno che promettono e cercano di comprare con regali la procura del giocatore, non esiste rispetto purtroppo, io mi sono trovato già due volte a dover deferire dei procuratori e non avrei problemi a farlo di nuovo qualsiasi sia il suo nome, anche perché i più grossi fanno la voce grossa e credono che tutto gli sia dovuto e con prepotenza cercano di toglierti il calciatore. Mio malgrado spesso ci riescono per poi abbandonare i giocatori, insomma spesso alcuni procuratori non capaci di trovare i talenti e su tutto non vogliosi di investire aspettano che i più piccoli facciano uscire fuori dei calciatori per poi rubarli. Un giovane che vuole fare questo lavoro deve prima di tutto imparare il rispetto e poi dev’essere bravo ad individuare eventuali talenti. Le mie parole non devono scoraggiare nessuno ma sono per preparare i più giovani.
– In Italia c’é spazio per nuovi agenti di calciatori? Ci sono nuove nazioni in cui il calcio é emergente nelle quali sarebbe produttivo lavorare?
Credo che l’Italia fino a quando esisteva la figura professionale dell’agente Fifa era la nazione con più agenti, immaginate ora che il mercato è liberalizzato. Questo purtroppo è un altro argomento doloroso che bisognerebbe trattare, visto che si apre l’opportunità a chi magari non ha idea di come si faccia il procuratore e magari avendo soldi compra mandati dei calciatori.
Credo che si possa lavorare in tante altre nazioni un po’ meno proprio in Italia.
– Ci puó parlare di qualche giocatore che segue?
Uno dei miei giocatori che seguo con particolare attenzione è Samb Falou ragazzo del 97 sotto contratto con il Genoa e in prestito attualmente all’Ancona, un ragazzo con grande voglia di calcio e con gran talento ed è proprio con lui che ho toccato spesso i disagi di non essere il procuratore dal grande nome, visto che molti colleghi provano in continuazione ad avvicinarlo e corromperlo. Comunque credo che il calciatore abbia tutte le carte in regola per giocare a buon livello, tutto dipende da lui, anche perché la carriera di un calciatore dipende solo da lui e non dal procuratore che promette, il quale deve essere solo bravo a seguirlo e curare i suoi interessi.
– Potrebbe consigliare qualche giovane di talento che a Suo avviso ha ottime capacità per emergere?
Sicuramente Samb Falou classe 97 del Genoa e Riccardo Oggiano classe 98 del Cagliari in prestito all’Arzachena.
– Cosa ne pensa di My Football Social come social network che permette a calciatori,agenti,osservatori,allenatori ecc…di crearsi una propria rete contatti e pubblicizzare il proprio profilo a livello internazionale.
Può essere un mezzo molto utile per prendere contatti, sopratutto per un giovane calciatore che cerca squadra.
Di sicuro un ottimo mezzo per potersi confrontare e magari creare una rete contatti importate sia su territorio italiano che all’estero.